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Pensa libero

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PENSA LIBERO: Promozione dell'uguaglianza, della non discriminazione, della solidarietà e del rafforzamento della coesione sociale, a favore di una società civile libera di pensare, di credere e di praticare la propria religione nel Sahel.

Dove

Senegal, Burkina Faso, Ciad

Durata

40 mesi

Descrizione

Il Sahel è una regione africana caratterizzata da un equilibrio precario; le principali cause sono rappresentate da conflitti interetnici, discriminazione religiosa e disuguaglianze sociali. In questo contesto, la libertà di pensiero, di identità, di credo e di pratica religiosa è spesso minacciata, compromettendo la pace e la stabilità nella regione.
Alcune persone vivono in condizioni di precarietà economica, sociale e di riconoscimento della propria identità.
Tutti gli orientamenti sessuali e d’identità di genere non eteroconformi sono discriminati (e spesso considerati reati) ed in molti casi vengono politicizzati, assumendo così una connotazione più politica che empatica.
Attraverso iniziative di sensibilizzazione, formazione e dialogo interreligioso, il progetto “Pensa libero” mira a promuovere l'uguaglianza, la solidarietà e libertà di culto che è anche una questione di identità culturale, favorendo una società più inclusiva e stabile.

Obiettivi

  • Contribuire a promuovere e tutelare il diritto alla libertà di pensiero, coscienza, religione o credo e rafforzare la coesione sociale contribuendo allo sviluppo delle capacità della società civile nel Sahel.
  • Contribuire all'abolizione delle pratiche discriminatorie e migliorare l'uguaglianza, l'inclusione, il rispetto e l'impegno, in tutte le sfere della vita pubblica e privata di cittadini e cittadine, in particolare delle minoranze religiose, delle donne e dei giovani.

Attività

  • Attività di ricerca azione in campo antropologico e sociologico sulla libertà religiosa, la sua percezione e le principali pratiche discriminatorie in Senegal, Burkina Faso e Ciad.
  • Accompagnamento di organizzazioni della società civile nei 3 paesi per la realizzazione di azioni di promozione dei diritti umani.
  • Sostegno ad iniziative comunitarie volte a rafforzare la coesione sociale e la convivenza pacifica.
  • Campagne di sensibilizzazione sulla libertà di religione e diritti umani.
  • Formazione di attori locali (leader religiosi, giornalisti, funzionari delle forze armate, personale dei penitenziari, giovani, donne) sulla gestione pacifica delle differenze di credo e di identità e sulla prevenzione della radicalizzazione.
  • Creazione di spazi di dialogo e mediazione per promuovere il rispetto reciproco tra comunità e diverse identità.

Impatto

Beneficiari diretti:

  • 12.000 persone (di cui 50% donne) via le campagne di sensibilizazzione nei 3 paesi
  • 3.600 persone appartenenti a minorità religiose o persone d’identità ‘vulnerabile’
  • 800 membri (> 50% donne) di 6 réseaux/coalitions/ligues di organizzazioni della società civile
  • 60 organizzazioni della società civile/associazioni per i diritti umani
  • 30 accademici (ricercatori/professori, di cui almeno il 30% donne).
  • 30 gruppi di giovani podcaster/artisti
  • 30 strutture comunitarie (comitati interreligiosi locali, comitati per la gestione dei conflitti, centri culturali, scuole, centri giovanili, centri femminili)
  • 45 giornalisti e operatori dei media (>40% donne)
  • 90 professionisti (polizia, magistratura, servizi sanitari ed educativi) (50% donne)
  • 70 figure tradizionali e religiose.

Beneficiari indiretti:

La popolazione dei 3 Paesi coivolti:

  • Ciad: 17.723.315 (di cui 49,8 % donne);
  • Burkina Faso: 22.673.762 (di cui 50,2% donne);
  • Senegal: 17.316.449 (di cui 50,8% donne).

Finanziatore principale

UE

Unione europea

Partner

ACRA (capofila)
Università degli Studi Milano Bicocca
ISTEA - Istituto di Scienze e Tecniche Endogene d’Africa
CRASH - Centro di Ricerca in Antropologia e Scienze Umane

Altri enti coinvolti

Autorità locali
Organizzazioni della società civile
Istituzioni religiose e culturali
Università